Casa Minerbi del Sale
Settore:
2. Superfici decorate dell’architettura
Casa Minerbi-Del Sale è un edificio di origine trecentesca sito in via Giuoco del Pallone a Ferrara. Il ciclo pittorico è realizzato tra 1360 e 1370 dal cosiddetto Maestro di Casa Minerbi. Gli affreschi della Sala degli Stemmi, insieme con quelli della Sala dei Vizi e delle virtù sono stati definiti, insieme a quelli del convento benedettino di Sant’Antonio in Polesine, come il nucleo più importante della pittura trecentesca ferrarese.
L’intervento di restauro è stato realizzato a seguito di una fase preliminare di studi, ricerche e indagini diagnostiche, mirate a ricercare e documentare accuratamente questo ciclo pittorico fin’ora non ancora investigato.
L’intervento ha messo in evidenza la tecnica esecutiva pittorica ad affresco con finiture applicate a secco e la tecnica artistica con la presenza dell’ incisione diretta, specialmente nei tondi che formano i clipei, la presenza della corda battuta per la creazione delle ripartizioni, e si evince la presenza di tracce disegnative, realizzate sopra l’intonachino con ocra rossa.
Lo stato di conservazione era molto diversificato: il velario e i clipei si mostrano in discreto stato di conservazione nonostante la patina biancastra e i depositi accumulati nel tempo che appiattiscono e attenuano i colori. Si nota una diffusa presenza di abrasioni della superficie e di picchettature con perdita della materia.
La parte alta della stanza (riferita alla zona del finto marmo e dei timpani della parete nord e sud, la fascia con le girali della Parete Ovest e Nord) mostra maggiori problematiche: oltre alla patina biancastra, la pellicola pittorica risulta polverulenta, erano presenti anche alcune velinature per contenere il distacco dell’intonaco. La fascia delle girali, invece, presentavo un annerimento dovuta alla combustione o dal camino, o da un piccolo incendio sul soppalco presente in antichità.
L’intervento di pulitura, dopo aver rimosso tutte le velinature presenti, ha permesso l’eliminazione della patina biancastra dovuta probabilmente ad un vecchio consolidante misto a residui di intonaco descialbato. Il risultato, è stato più che soddisfacente: le campiture cromatiche sono da subito apparse sature e vivaci; la fascia delle girali, che sembrava la più compressa ha riacquistato una nuova leggibilità.