Quadrarco di Braccioforte
Cancellata in ferro battuto
Settore:
8. Materiali e manufatti in metallo e leghe
Il Quadrarco di Braccioforte si trova accanto la Tomba di Dante, sul sito di un oratorio citato nel IX secolo dallo storico ravennate Andrea Agnello e chiamato “Braccioforte” a motivo di un’antica leggenda secondo la quale due fedeli avrebbero prestato giuramento invocando il “braccio forte” di Cristo, la cui immagine era conservata in quel luogo. Dal 1921 il giardino è chiuso dalla cancellata in ferro battuto realizzata dal veneziano Umberto Bellotto.
In generale la cancellata presentava uno stato di conservazione mediocre, l’esposizione agli agenti atmosferici ha provocato un degrado superficiale: ossidazione, patina biologica e deposito superficiale. Si possono registrare, inoltre, anche testimonianze di precedenti interventi (vecchi protettivi) in cattivo stato di conservazione.
L’intervento di restauro ha avuto come obiettivo il ripristino e la stabilizzazione dal processo di corrosione attivo della cancellata in ferro battuto. Dopo un’accurata fase di pulitura per eliminare il deposito superficiale incoerente, il guano di piccione, i vecchi protettivi e prodotti di corrosione, la superficie mostrava la presenza di ossidi di ferro instabili (cosiddetta ruggine, di colore rosso). La presenza di ossidi in superficie sotto forma di prodotti non compatti e polverulenti ha richiesto un intervento di stabilizzazione verso prodotti termodinamicamente più stabili. A conclusione dell’intervento l’intera superficie è stata trattata con un protettivo per isolare il ferro dall’ambiente circostante e garantirne una corretta conservazione.